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Bacia l'amata e i figli e s'incammina
verso l'ignota sorte; pìù pensoso
là, dove il sole tace, l'imo ascoso
silente cala in veste miserina !
Al lume di una speme che l'ostina
il ventre di quel regno immoto e afoso
scrutando fende e svuota, portentoso
vita animando; e di sudor s'imbrina ...
Sciogliersi il gelo vede al suo dintorno
e mille ruote andar velocemente,
crear novizie e un'altro nuovo giorno ...
Ardito degli arditi, inconsciamente
l'ostil Natura affronta e, del ritorno,
l'andar non cura e l'ansia del parente.
11/10/1956
Pubb. nel Bollettino "l’Amico dell’emigrato italiano" in Nov-1956