-023-


Chi può discerner...

-o-

 Chi può discerner quando il lume ancora
de la ragion non fulge? Quando il guardo
del giovincel, l’altrui voler testardo,
lo ferma, pria che veda in se l’aurora?

 Qual’uccelletto che di sua dimora
la strada abbia smarrito e il giunger tardo
del dì lo trova angusto e in faccia al dardo
di mille fauci ingorde astruse in flora;

 sì che lo scampo suo certezza indarno
al cor concede e se n’avrà salvezza
lo trova l’alba tristo, fesso e scarno...!

 Tal son l’errori miei: la giovinezza,
s’é stata per me giuda, già mi sconta
nel sordo assaporar de la vecchiezza;

 l’inganno altrui s’é stato ormai... non conta

13-3-1955