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Era Aprile. Da divina brezza spinto
un'olezzo di mille e mille fiori
piani e colli invadeva e, di sapori
di pace, tutto, intorno, aveva cinto.
Di pargoli felici, in sul dipinto
verde prato dì sole e di colori,
mille vocine i1ari, oh, quanti cuori
avevan in sereni sogni avvinto!
Sognavo anch'io una Pupa, a quell'invito,
tutta color di rosa e riccioluta,
bella come l'amor che m'ha rapito!
Oh, qual sogno fu mai! D'oltre la muta
finestra che sostavo, un bel vagito
mi ridestò dicendo: " Son venuta! ".
Bortigali, 23/5/1954.- A. F.