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Il mantenimento dei legami franco-italiani su una solida base di scambio culturale era necessario
per gli emigrati italiani e, di conseguenza, sono state create molte associazioni a Forbach.
Ma prima di tutto è da sottolineare il ruolo e l'importantissima partecipazione del consolato italiano di Metz, che rimase per molto tempo uno degli unici collegamenti amministrativi degli italiani con il loro Paese d'origine. Fu infatti grazie al giovane console italiano a Metz, il dottor Pascarelli, nominato nel 1955 e molto apprezzato dalle comunità italiane e francesi, che vennero cooptate molte iniziative riguardanti gli emigranti.

Tra le più importanti:
   - la costruzione di venti case per italiani a Forbach e Rombas.
    - l'istituzione di corsi gratuiti di lingua italiana per i francesi
     e corsi di lingua francese per gli italiani, tenuti ogni settimana a Metz,
    Thionville, Amnéville, Hayange e Forbach.
    - l'incoraggiamento di tutte le iniziative socio-culturali e sportive,
    la proiezione di film italiani in VO.

Pascarelli è stato anche il promotore dell'associazione LIEN (Les Italiens Et Nous).
che ha incentrato la sua politica sul miglioramento delle relazioni tra italiani e abitanti della Mosella. L'associazione culturale, segno dell'unione transalpina e lorenese, contava circa mille soci nel primo anno della sua creazione; nel 1955, furono promossi quattrocento corsi di italiano, duecento corsi di francese e furono rilasciati cento diplomi di lingua italiana.
Furono organizzate ventisette manifestazioni culturali e sportive che ebbero un grande successo,
con due opere liriche (Traviata e Tosca), tre concerti lirici, conferenze artistiche e incontri
tra le varie società calcistiche della regione.
Questa associazione, la più importante e attiva della Mosella, portò l'emigrante italiano a condizioni
sociali meritevoli, e permise una nuova ventata di civiltà e di progresso.