"Ne eravamo felici! Perché negarlo? Era un inviato della direzione dell'HBL del gruppo
Petite-Rosselle, il nostro responsabile delle assunzioni. Con lui ci recammo in autobus alle nostre future case dove, dopo aver mangiato, ci fu assegnato il posto che ci avrebbe permesso di recuperare le forze in vista del pesante lavoro che ci attendeva. I primi due giorni sono trascorsi passando da un ufficio all'altro, espletando le formalità inerenti al nostro ingresso in Francia, all'assunzione e all'assegnazione del lavoro; iniziava la nostra vera vita di minatori."